Eccoci arrivati all'appuntamento con i Top ed i Flop tra i film usciti al Cinema nell'ultimo mese. Senza giri di parole ecco le nostre personalissime valutazioni per il mese di Giugno 2014.
Alice
TOP
Incompresa di Asia Argento
Dopo aver ricevuto numerosi consensi al Festival di Cannes dov’è stato presentato in anteprima, il terzo film della Argento con il suo carattere intimista ma duro è quello che maggiormente e in modo personale, riesce ad entrare dentro al cuore dello spettatore. Quella luce, quel rosa, quel nero e quell’atmosfera anni ’80 colpiscono agli occhi e allo stomaco, così come l’interpretazione di una brava Giulia Salerno, una ragazzina che con semplicità e genuinità riveste il ruolo di bambina invisibile, messa all’ultimo posto davanti a tutti nelle vita dei genitori, lei che desidera solamente riceverne il loro amore.
Vero, crudele e sebbene dotato di qualche imperfezione, il nuovo film di Asia stupisce, affascina e coinvolge lo spettatore, lo emoziona, facendolo vivere a stretto contatto con la piccola protagonista, in un viaggio malinconico e triste, ma che vale la pena intraprendere.
FLOP
Big Wedding di Justin Zackham
Tempo d’estate e quindi di commedia, ma terribile come questa non se ne erano ancora viste! Si parla infatti del nuovo film di Zachman, Big Wedding, che vanta tra il cast attori del calibro di Robert De Niro, Susan Sarandon, Diane Keaton ed i più giovani Ben Barnes, Amanda Seyfried e Topher Grace.
Un cast troppo alto per gli standard del film, che fa difficoltà a definirsi tale in quanto risulta un' accozzaglia di gags, per giunta poco riuscite. La sceneggiatura e i dialoghi sono infatti la parte meno riuscita della pellicola, che nemmeno contando sulle interpretazioni dei grandi interpreti riesce a colpire particolarmente, lasciando lo spettatore a bocca aperta, in attesa che succede effettivamente qualcosa degno di essere ricordato.
MENZIONE SPECIALE
Rompicapo a New York di Cédric Klapisch
Dopo L’appartamento spagnolo (2002) e Bambole russe (2005), Klapisch e le punte di diamante dei due film precedenti, ritornano sullo schermo per dare nuovamente vita ad un film fantasioso, ricco di gags, riflessioni morali sulla vita e per dimostrare quanto i legami possano durare e cambiare nel tempo. L’idea è perfettamente riuscita e infatti Rompicapo a New York si può annoverare tra le commedie più carine dell’estate.
Dotato di una sceneggiatura, che come dice il titolo francese (‘’Casse-tête Chinois’’) assomiglia ad un puzzle, intricata, ma da riscostruire e con facilità, il film appassiona per i legami, le storie intrecciate, i qui pro quo, dando sempre particolare attenzione al tema dell’amicizia e dando vita ad una commedia più matura delle precedenti, ma altrettanto godibile ed emozionante.
Sara
TOP
Synecdoche, New York di Charlie Kaufman
In un mese di poche uscite di qualità ecco che si staglia tra i top del mese, senza ombra di dubbio, un film del 2008, un testamento cinematografico per Philip Seymour Hoffman.
Synecdoche è un film complesso, pieno di strati e sub strati, una riflessione sulla morte, sulle fobie, ma anche della vita vista come palcoscenico, dove il teatro diventa lo specchio dell'esistenza. Una struttura a matrioska che forse, troppe volte, eccede, ma che permette, in ogni caso, di far arrivare il messaggio in maniera chiara e dura. L'esistenza del protagonista diventa uno spettacolo infinito, dove al curtain call ci si aspetta la standing ovation. La pellicola di Kaufman diventa anche una meditazione sul doppio e sulla frammentazione della realtà che viene, di volta in volta, ricostruita in rapporto alla deflagrazione dell'animo del protagonista, in un'opera labirintica e kafkiana, dove ci si può perdere, ma, alla fine, ci si ritrova. Affascinante e riflessivo.
FLOP
1303 di Michele Taverna
Si sa l'estate pullula di horror e, ogni tanto, si ha la fortuna di vedere qualcosa di valido. Non è sicuramente questo il caso. 1303 è al limite dell'imbarazzante, con una sceneggiatura vuota, senza senso e una recitazione esagerata. La tensione si taglia davvero con un grissino, perché di paura ce n'è davvero poca e si rischia di addormentarsi dopo 10 minuti, nonostante il film abbia il merito di non prenderla alla larga e di entrare subito nel vivo... o nel morto. Gli effetti speciali posticci non aiutano la realizzazione di questa pellicola che finirà subito nel dimenticatoio o nei ricordi più trash di questa estate 2014.
MENZIONE SPECIALE
Quel Che Sapeva Maisie di Scott McGehee e David Siegel
Se da una parte c'era il trip affascinante di Folman con The Congress, dall'altra l'hanno spuntata come menzione speciale del mese, le emozioni che Quel che sapeva Maisie è riuscito a regalarci. La piccola Onata Aprile con il suo sguardo dolce ed indagatorio, con la sua maturità di bambina che accetta la sua condizione di pacco postale tra due genitori egoisti, ci ha conquistati come pochi personaggi in questi ultimi mesi. Lacrime e commozione, riflessioni, un film piccolo che, nonostante non sia perfetto, si conquista il cuore dello spettatore per la delicatezza, ma allo stesso tempo forza e cruda schiettezza, con il quale racconta del divorzio dal punto di vista di una figlia piccola. Un film condito da una velata malinconia e da una tenerezza che non ti abbandona nemmeno quando le luci in sala si sono riaccese.
Alice Bianco e Sara Prian
